Leggendo leggende...

Una mescolanza di reale e meraviglioso: questo è leggenda

Un racconto tramandato, se preferiamo, che fa parte di un patrimonio culturale

Etimologicamente, il termine "leggenda" deriva dal latino legenda che vuol dire "cose che devono essere lette", "cose degne di essere lette". 

Da sempre, fin dalla notte dei tempi, l'uomo - imparando ad esprimersi - ha imparato anche a narrare. Ancora oggi l'esistenza delle cosiddette leggende metropolitane, ad esempio, testimonia come le persone sentano l'esigenza di rapportarsi, attraverso il racconto, a un qualcosa che sfugge apparentemente dalle regole, in cerca di risposte alle fatidiche domande sul senso della vita che tutti ci poniamo.

Le storie sono esito di illusioni, miraggi, manifestazioni della genialità collettiva, o celano anche verità

Un tempo lo straordinario aveva una connotazione diversa e più forte. Oggi passeggiamo per le vie di giorno come di notte, ci muoviamo con facilità ad ogni ora. Una volta non era così.
Col tramontare del sole le giornate si concludevano; soprattutto nei lunghi mesi invernali la gente viveva al buio, o quasi, e nel buio tutto diventava incerto e allarmante. La notte si popolava di streghe, demoni o personaggi particolari. Nel buio si creava, fervido e concreto, un immaginario che non poteva non essere raccontato, spaventando e - allo stesso tempo - facendo rientrare la paura.

O che semplicemente riequilibrava una realtà così contraddittoria al sogno, creando una sorta di surrealtà dove - con la forza della fantasia - tutto diventava possibile.

Oggi i parametri dell'immaginario sono cambiati. Un tempo l'immaginario fantastico era parte integrante della vita culturale di una società, oggi compensiamo molto attraverso il cinema, i videogiochi e altre forme visive di materializzazione del bisogno di meraviglioso.

Ma di sicuro non è venuto meno il piacere di ascoltare e leggere racconti che favoriscono riflessioni, si pongono come potenziali fonti di conoscenza, danno un senso all'esperienza dell'uomo e alla sua presenza nel mondo.

La fiaba è un racconto di meraviglie e magia, in cui agiscono esseri soprannaturali, sono presenti oggetti magici e accadono eventi che non possono essere spiegati con le leggi della realtà. Nell'universo della fiaba il lettore non rimane sorpreso dall'incontro con il meraviglioso, ma si predispone a credere senza credere veramente; sospende la propria incredulità per immergersi in un mondo soprannaturale dove tutto è possibile.

Una spiegazione antropologica dei contenuti della fiaba è alla base dell'interpretazione di Italo Calvino, che raccolse e rielaborò le fiabe delle diverse regioni italiane. Secondo Calvino, «le fiabe sono vere», sono «una spiegazione generale della vita»: trattano infatti della varietà e nello stesso tempo della somiglianza dei destini umani, delle difficoltà che un individuo deve superare per farsi strada nel mondo, per conquistare un amore, per vincere le avversità; descrivono la comune sorte degli uomini «di soggiacere a incantesimi, cioè d'essere determinati da forze complesse e sconosciute» e rappresentano lo sforzo di liberarsi e di sconfiggere l'ingiustizia che spesso presiede ai fatti della vita.

Questo blog vuole essere un tentativo di raccolta di leggende e fiabe varie, e di considerazioni che da esse potrebbero nascere.

Buona lettura.






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